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Arredare con la luceSupporti totalmente nascosti nella parete. |
Arredare con la luce è la non è mai stato così facile. Grazie ai nuovi supporti decorativi da incasso in gesso Alpha Elettronica potrai immergere gli ambienti nella luce. Potrai creare effetti scenici moderni e d'impatto con il supporto stesso totalmente nascosto nella parete. Questi supporti sono adatti per lampade led PAR16 (GU10) e MR16 (GU5,3) permettendo la scelta della sorgente luminosa più adatta alle esigenze del progetto e garantendo una facile manutenzione nel tempo. |

La luce che sanifica l'aria - WIVACTIVE

I pericoli dell’inquinamento
Tra le ore che passiamo in casa, quelle trascorse in ufficio, a scuola, in palestra o al centro commerciale, si stima che il 90% della nostra vita in città avvenga al coperto. È per questo che la qualità dell’aria indoor è di importanza fondamentale per la nostra salute. In molte zone d’Europa l’aspettativa di vita è ridotta di un anno a causa dell’inquinamento atmosferico e il 90% della popolazione che vive in aree urbane è esposta a livelli non sicuri di inquinanti. Non vedere la cappa di smog non vuol dire esserne al sicuro, se non si prendono adeguate contromisure. L’aria negli ambienti confinati, in media, è da 5 a 10 volte più insalubre di quella esterna a causa dell’accumulo degli inquinanti.
L’inquinamento domestico
L’inquinamento degli ambienti domestici oltre a provenire dagli agenti esterni, deriva anche da prodotti che tutti noi abbiamo in casa o in ufficio. Questi prodotti sono causa di ulteriori inquinanti: polveri sottili, muffe, acari, batteri, monossido di carbonio, biossido di azoto e una grossa famiglia di molecole: i “composti organici volatili”. Questa categoria di composti (COV) include una serie di sostanze, tutte contenenti carbonio in complesse miscele, che tendono ad evaporare già a temperatura ambiente. Se ne conoscono oltre 300, i più noti sono gli idrocarburi alifatici, i terpeni, gli idrocarburi aromatici, gli idrocarburi clorurati, gli alcoli, gli esteri, i chetoni e le aldeidi. In alcuni casi la loro concentrazione negli ambienti indoor può superare quella degli ambienti esterni.
Questa classe di composti può provocare danni a breve e lungo termine sulla salute umana, arrivando anche ad effetti cancerogeni.
Prodotti che producono sostanze nocive
Mobili Cere liquide
Vernici Spray e prodotti per l’igiene
Solventi Tappeti e moquette
Sigillanti Cosmetici spray
Colle Insetticidi
Detersivi Saponi
Creatività, flessibilità e competenza sono i punti chiave sui quali si fonda l’attività di ricerca e sviluppo di Wiva Group. Grazie al suo forte orientamento all’innovazione e alla consolidata collaborazione con Centri di Ricerca e Istituti di assoluto rilievo, Wiva Group presidia efficacemente importanti aree del know-how scientifico e tecnologico, quali la chimica organica, la ricerca delle materie, la nanotecnologia, la sensoristica, l’ottica, l’elettronica, la meccanica. Il Tech Lab di Wiva Group è dotato di strumentazioni tecniche di avanguardia e di personale altamente qualificato per il presidio di tutte le attività di ricerca in itinere. Lavorando a stretto contatto con enti certificatori e laboratori accreditati il Tech Lab in house di Wiva Group non solo è in grado di gestire tutti gli aspetti cruciali attinenti alla fase progettuale, al controllo qualità, alla certificazione dei risultati, alla verifica delle conformità di legge e prestazionali ma soprattutto allo studio e alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche che abbiano carattere innovativo. La particolare sensibilità alle problematiche del risparmio energetico, della tutela dell’ambiente e della salute, unita alla capacità di analisi e al rigore metodologico, connotano l’attività di ricerca dell’azienda, consentendo a Wiva Group di ideare soluzioni originali e individuare applicazioni innovative che si traducono in proposte concrete per un mercato in continua evoluzione.
La soluzione al problema dell’inquinamento indoor
La nostra tecnologia usa il Biossido di Titanio dopato (TiO2) che viene attivato dalla luce visibile generata da un’apposita scheda LED calibrata su un’adeguata lunghezza d’onda a luce visibile che da il via ad un processo che si chiama fotocatalisi ossidativa.
La sostanza brevettata applicata sui filtri o sui vari supporti come lo schermo luminoso dei pannelli è foto-attiva, viene cioè “attivata” dalla luce visibile LED a spettro calibrato, generando radicali liberi (molecole che invece di essere neutre sono cariche e molto reattive), le quali vanno ad attaccare le molecole inquinanti (così come virus o batteri) che transitano per aspirazione nel filtro GearBox o che transita sullo schermo, rompendo i loro legami chimici e degradandole. Per questa ragione non si accumulano inquinanti sui filtri ceramici ma questi vengono trasformati in sostanze non nocive. Il sapiente mix tra luce visibile a LED e l’alta reattività del TiO2 dopato, frutto da anni di ricerca e sperimentazione, ci consente di asserire che la tecnologia WIVActive permette ai nostri prodotti di essere sicuri per l’uomo, per gli animali e per l’ambiente in quanto non rilasciano alcuna sostanza nociva alla fine del processo di sanificazione.
Gli ioni d’argento
Le molecole di argento, insieme al biossido di titanio reagiscono con le molecole di acqua presenti nell’aria e liberano ioni d’argento, permettendo la purificazione dell’aria stessa, esercitando un’azione di tipo antibatterico anche in assenza di luce.
Brevetto esclusivo sul nanomateriale
Gli studi e le ricerche effettuate da WIVA Group, in partnership con CE.RI.COL., hanno portato allo sviluppo di un nanomateriale unico nel suo genere, un TiO2 dopato con azoto e con nanoparticelle d’argento combinato con particolari elementi chimici hanno permesso di eliminare l’utilizzo degli UV per l’esecuzione del processo di fotocatalisi. Le nanoparticelle d’argento e il TiO2 dopato reagiscono con le molecole dell’acqua presenti nell’aria liberando radicali liberi e ioni d’argento capaci di ossidare la maggior parte dei contaminanti organici VOC, abbattere ossidi di azoto (NOx), monossido di carbonio ed inoltre controllare e ridurre la carica batterica e virale. Tutto senza la creazione di Ozono e l’utilizzo di radiazioni luminose come gli UV. WIVActive si compone da una base di Biossido di Titanio TiO2 dopato con Azoto (N) ed ulteriori elementi oggetto di segretezza e brevetto. Il materiale WIVActive ha ridotto il livello di energia Eg = 2.7eV-2.9eV e quindi è in grado di eccitarsi anche a lunghezze d’onda sul visibile in maniera significativa.
Brevetto esclusivo sul processo produttivo
Avere la possibilità di rendere riproducibile e quindi stabile un processo di coating a base di nanoparticelle è un lavoro molto impegnativo. Il coating ed il rammollimento superficiale tramite forno permette un sicuro fissaggio del nanocomposito al supporto.
Brevetto esclusivo funzionalità fotocatalitica
Il sistema WIVActive utilizza uno schema ottico rivoluzionario per ottenere maggiore omogeneità e bassissima perdita di carico fondamentale per i sistemi di filtrazione.
Un’eccellenza europea
WIVA Group ha progettato e realizzato con la supervisione scientifica di CE.RI.COL. un impianto produttivo dedicato ai prodotti sanificanti. L’impianto rappresenta una assoluta eccellenza europea nell’ambito del trattamento dei materiali nanocomposti. Per la progettazione di una linea produttiva con le caratteristiche necessarie a soddisfare le esigenze tecnologiche idonee al trattamento di nanocomposti, ci sono voluti anni di ricerca e sperimentazione. I processi relativi al trattamento di elementi, dai filtri ceramici che sono all’interno del GearBox, alla coatizzazione di superfici e materiali inerenti a prodotti sanificanti, prevede un principio industriale certificato. La miscelazione e la fissazione dei nanocomposti sono un procedimento che richiede la conoscenza assoluta dei dosaggi chimici e delle temperature idonee al rammollimento delle superfici al fine di far penetrare a livello molecolare il nanocomposto sulle superfici trattate. Tutte le fasi di questo delicato processo si svolgono nel nostro stabilimento e ciò permette il controllo totale di tutte le funzioni sia tecnologiche che industriali.
Il coating
I nanomateriali vengono applicati sulle superfici attraverso un trattamento di coating specificamente sviluppato. La miscelazione e il fissaggio del nanocomposto è un procedimento che richiede la conoscenza assoluta dei dosaggi chimici e delle temperature idonee al rammollimento delle superfici al fine di far penetrare a livello molecolare il nanotitanio sul supporto da trattare. La particolare composizione chimica di questa sostanza, a base di una morfologia speciale brevettata di biossido di titanio e del drogaggio con argento e altri elementi, fa sì che essa si attivi semplicemente grazie all’azione della luce artificiale visibile, anche in assenza di raggi UV.
Nanomateriali vengono applicati sulle superfici attraverso un trattamento di coating specificamente sviluppato. La miscelazione e il fissaggio del nanocomposto è un procedimento che richiede la conoscenza assoluta dei dosaggi chimici e delle temperature idonee al rammollimento delle superfici al fine di far penetrare a livello molecolare il nanotitanio sul supporto da trattare. La particolare composizione chimica di questa sostanza, a base di una morfologia speciale brevettata di biossido di titanio e del drogaggio con argento e altri elementi, fa sì che essa si attivi semplicemente grazie all’azione della luce artificiale visibile, anche in assenza di raggi UV.
Aggiornamenti sugli interruttori modulari di AEG
Il sistema modulare AEG Elfa 90 si arricchisce di due nuove tipologie di prodotto, progettate per garantire i più elevati livelli di protezione secondo quanto definito dalla norma EN62423.
Gli interruttori differenziali di classe F, oltre ad avere la capacità di proteggere per correnti di dispersione di tipo sinusoidale e pulsante unidirezionale come per le classi AC e A, sono in grado di intervenire anche in presenza di correnti di guasto con componenti di diversa frequenza, fino a 1kHz. E’ ad esempio il caso dei guasti che si possono generare ai morsetti di uscita dei convertitori di frequenza (inverter), caratterizzati proprio da elevate frequenze fino a 1kHz.
La serie all’avanguardia per completezza e rispondenza alla norma EN62423 è quella degli interruttori differenziali di classe B, in grado di intervenire per tutti i tipi di correnti di guasto a terra. Questi dispositivi sono sensibili sia alle correnti di fuga come per le classi AC e A, ma anche alle correnti di dispersione ad alta frequenza definite dalla classe F e alle correnti di guasto di tipo continuo.
Le correnti di fuga di tipo continuo sono generate dai carichi che hanno all’interno dei ponti raddrizzatori: UPS, Inverter per motori AC, Convertitori ca/cc, Convertitori cc/ca (inverter fotovoltaico). Per tutti questi tipi di carico, molto frequenti nei moderni impianti elettrici, può essere prescritto l’impiego dell’interruttore differenziale di classe B.